Maria Severina Liberati

LiberatiLaureata in Giurispudenza all’Università “La Sapienza” di Roma, durante la carriera di dirigente del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali si è occupata non solo di implementazione normativa per il settore agroalimentare e dei controlli, ma altresì di un’intensa attività finalizzata alla disciplina e alla valorizzazione dell’intero comparto anche relativamente al recente riassetto della normativa in materia di pesca e di acquacoltura.

Dopo la scoperta dell’agriturismo, in un percorso di modernizzazione, verso una sempre più qualificata multifunzionalità dell’azienda agricola, la sua attività ha toccato aspetti di valorizzazione dei prodotti di qualità e di gestione e disciplina del comparto biologico presiedendo la Commissione per il rilascio dell’autorizzazione agli Organismi di certificazione nonché di gestione delle tematiche afferenti la coesistenza dei sistemi agricoli convenzionali, biologici e transgenici e la sicurezza alimentare.

Ha partecipato all’istituzione e al funzionamento del primo Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare e ha disegnato le linee guida per l’adozione dei sistemi di tracciabilità attraverso la realizzazione di progetti sperimentali.

Cavaliere del lavoro e poi Ufficiale al Merito della Repubblica, concluso il più che decennale incarico di direttore dell’Ispettorato repressione frodi di Cagliari e di Capo della Segreteria del Gabinetto del Ministro, assume la responsabilità del coordinamento di innovative competenze ed avvia un’intensa attività seminariale presso gli Atenei per diffondere il significato del ruolo della Pubblica Amministrazione nell’implementazione della normativa per il settore agroalimentare.

Infine, l’incarico di vice-direttore generale della pesca marittima e dell’acquacoltura.
Dall’A.A. 2008/2009 è docente a contratto di Legislazione alimentare presso l’Università di Bologna – Campus di Scienze degli Alimenti di Cesena.