Ce.D.R.A. alla tavola rotonda “Biodiversità, alimentazione e sostenibilità”

Matera, 10 giugno 2016 – Con il patrocinio di Ce.D.R.A. si è tenuta la Tavola Rotonda “Biodiversità, alimentazione e sostenibilità” coordinata dal Presidente Maria Severina Liberati a conclusione dell’XI Convegno nazionale sulla Biodiversità organizzato dall’Università degli Studi della Basilicata, dal Centro Interuniversitario per le Ricerche sulla Caratterizzazione, Conservazione e Utilizzazione del Germoplasma Mediterraneo-CIGM- e dall’Istituto di Bioscienze e BioRisorse del CNR di Bari.

1Un momento di approccio scientifico al tema della biodiversità quale fonte dell’attività primaria e a quella che diventa poi l’offerta produttiva nell’ottica di mercato: l’evento ha inteso pertanto approfondire come la sostenibilità economica e sociale del settore agroalimentare possa comunque garantire linee di intervento e strategie di tutela dell’ambiente e delle risorse naturali e, nel loro ambito, del patrimonio di quella biodiversità di cui il pianeta non deve essere depauperato.

Alla Tavola Rotonda è intervenuto l’Assessore regionale alle politiche agricole e forestali Luca Braia che ha illustrato le linee strategico-programmatiche di gestione del territorio in attuazione degli obiettivi previsti dal PSR con particolare riferimento alla tutela e valorizzazione delle peculiarità di biodiversità della Regione. Il Vice Ministro Andrea Olivero ha inviato un messaggio di partecipazione esprimendo apprezzamento per l’iniziativa di confronto tra ricercatori e istituzioni sul legame tra territorio, filiere agroalimentari e servizi ecosistemici, richiamando altresì le opportunità offerte dalla legge 1° dicembre 2015 n. 194 sulla valorizzazione della biodiversità agricola e alimentare.

I relatori Vittorio Marzi, Antonino De Lorenzo, Michele Pisante, Severino Romano e Giulio Sarli hanno condiviso quello che è il patrimonio delle proprie esperienze e le prospettive in corso d’opera e future ponendo l’accento, fra l’altro, sul miglioramento genetico attraverso le biotecnologie sostenibili per incrementare la competitività delle aziende, sull’importanza del patrimonio agroalimentare di qualità e della sua biodiversità non solo in chiave di approvvigionamento, ma anche quale volano di sviluppo delle aree svantaggiate ed evidenziando infine il valore nutrizionale di modelli alimentari come la dieta mediterranea, esempio di eccellenza sia per il benessere dei consumatori che per lo sviluppo delle “biodiversità artigianali” del territorio.

 

 

Vai alla pagina dell’evento